In volo con il nuovo elicottero MH-169A LUH assegnato alla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia

Siamo Tornati dalle “Volpi della Laguna” per prendere parte ad una missione con l’ultimo mezzo assegnato al reparto e più moderno in dotazione al Servizio Aereo della Guardia di Finanza, l’elicottero MH-169A LUH

Dopo Pisa e Pratica di Mare, è stata la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia a ricevere l’MH-169A LUH (Light Utility Helicopter), che rispetto alla precedente versione (UH-169A) introduce maggiori prestazioni e accorgimenti, oltre a diverse novità dal punto di vista tecnologico, grazie all’ultima release di software avionico, avanzati sistemi per le missioni di ricerca e soccorso e con l’integrazione del nuovo sistema di missione RW ATOS.

La Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia

Un volo con l’elicottero MCH-109A Nexus della Sezione Aerea di Venezia è stato il primo reportage con imbarco a bordo di un aeromobile militare realizzato su AvioHub, e l’articolo dedicato (potete leggerlo qui) include un dettagliato approfondimento su storia e compiti di questo reparto. 

L’occasione di volare con l’ultimo elicottero assegnato merita comunque un cenno ai compiti e alla storia della Sezione, la cui circoscrizione comprende Veneto e Friuli Venezia Giulia. 

La Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia nasce presso l’aeroporto di Padova il 25 agosto 1956, due anni dopo la nascita in Italia del servizio aereo della Guardia di Finanza. Nel corso della sua storia la Sezione ha avuto diverse sedi tra cui Rimini, l’Isola di Sant’Andrea e successivamente l’Aeroporto di Venezia Tessera, sede attuale, divenendo così un reparto autonomo a carattere territoriale, alle dipendenze della 7° Legione di Venezia.

La caserma del reparto è intitolata al Maresciallo Maggiore specialista Ferdinando Zorzutti, deceduto in servizio il 12 luglio del 1991. 

Oggi la Sezione Aerea di Venezia è posta alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Venezia ed insieme ai reparti navali dipendenti, costituisce la componente aeronavale costiera a disposizione del Comando Regionale Veneto, cooperando con la componente navale del Comando Regionale Friuli Venezia Giulia.

Nello specifico la circoscrizione del Reparto comprende la Regione Veneto, il Friuli Venezia Giulia (fascia compresa tra la pedemontana e quella costiera) e la provincia di Mantova in Lombardia.

I compiti della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia

I compiti della sezione aerea della Guardia di Finanza di Venezia spaziano dal pattugliamento in mare alla ricerca e soccorso, arrivando alla cooperazione in missioni inquadrate nel dispositivo EPN Frontex.

Nello specifico i compiti della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia sono:

  • Controllo del territorio per finalità di Polizia Economico – Finanziaria
  • Attività di pattugliamento in mare allo scopo di sorvegliare, controllare e prevenire illeciti in materia di ordine e sicurezza pubblica in mare
  • Missioni di volo finalizzate alla sorveglianza durante grandi eventi, per assicurare un elevato standard di protezione ai partecipanti di eventi e manifestazioni di rilievo
  • Missioni di volo finalizzate alla ricerca di coltivazioni di sostanze stupefacenti e repressione delle relative attività illecite
  • Partecipazione al dispositivo di coordinamento di soccorso marittimo, con missioni di ricerca in mare
  • Sopralluoghi aerei, riprese aerofotografiche e ricerche in coordinamento con i reparti
  • Pronto intervento in situazioni di emergenza e supporto a operazioni di polizia giudiziaria ad alto rischio

Vengono inoltre svolte, in concorso con il Servizio Navale del Corpo:

  • Attività di contestazione delle violazioni amministrative e penali ai sensi del codice della navigazione e controllo per garantire lo svolgimento sicuro delle attività in materia di nautica da diporto
  • Sorveglianza ed accertamento delle violazioni in materia di rifiuti, con l’individuazione di casi di inquinamento marino, nonché ai fini della repressione degli smaltimenti illegali.
  • Cooperazione internazionale nella difesa delle frontiere comunitarie mediante missioni di volo di sorveglianza, inquadrate nel dispositivo EPN FRONTEX e a seguito di specifiche attivazioni

Tutti i piloti della Sezione Aerea di Venezia sono abilitati al volo notturno e con visori NVG, garantendo la piena operatività anche in condizioni meteo avverse e di notte. 

MH-169, la nuova versione LUH (Light Utility Helicopter)

Con una flotta prevista di 24 unità, di cui sei con carrello fisso (versione Utility Helicopter) e 18 con pattini (MH-169A FOC Full Operative Capability), l’AW-169 sarà insieme all’AW-139 il futuro delle Sezioni Aeree della Guardia di Finanza. 

La volontà, con il progressivo ritiro degli elicotteri della vecchia generazione (linee AB-412, MCH-109 Nexus e NH-500), è infatti di standardizzare l’impiego di due uniche linee ad ala rotante.

Gli AW-169 della Guardia di Finanza sono dotati di una speciale configurazione comprendente verricello di soccorso, galleggianti e scialuppe di salvataggio, tagliacavi, avanzati sistemi di prossimità con il suolo e anticollisione, cockpit compatibile con l’uso di visore notturno, sistemi di diagnostica, autopilota ottimizzato per compiti di ricerca e soccorso, faro di ricerca completo di filtro NVG e asservito al sistema elettrottico, rilevatore della presenza di ghiaccio e molto altro.

Sono inoltre equipaggiati con un’ampia gamma di sistemi e sensori forniti da Leonardo tra i quali il sistema di missione RW ATOS, il radar di sorveglianza Gabbiano, il sistema elettro-ottico LEOSS per il tracciamento e la sorveglianza di obiettivi, il sistema IFF M428, sistemi di comunicazione V/UHF e la possibilità di impiegare il sistema iperspettrale per telerilevamento SPHYDER.

Inoltre, nella nuova configurazione, vengono introdotte avanzate funzionalità dell’autopilota per compiti di ricerca e soccorso.

Il sistema di missione RW ATOS, cuore dell’elicottero MH-169LUH

ll sistema RW ATOS è un apparato di gestione delle missioni all’avanguardia che consente all’elicottero di eseguire missioni di sorveglianza marittima, elettronica ed elettro-ottica ad ampio spettro e missioni di ricerca e salvataggio in ambienti sia diurni che notturni. 

Tra le sue funzionalità troviamo:

  • il controllo e la gestione integrata dei sensori radar e AIS trasponder, elettro-ottico e faro di ricerca, oltre al controllo e la gestione integrata dei sistemi di comunicazione radio V/UHF e 4G / SATCOM;
  • la visualizzazione delle informazioni (video e dati) provenienti dai diversi sensori sui display con possibilità di abilitare o disabilitare eventuali layers in modo autonomo e progressivo da parte dell’operatore; 
  • la correlazione delle informazioni dei diversi sensori (radar, sistema elettro-ottico, AIS) con la cartografia terrestre / nautica mediante la generazione di una Tactical Situation di volta in volta definita dall’operatore, con possibilità di modifica costante in volo;
  • la registrazione e la gestione digitale di immagini e video originati dai diversi sensori (Radar, sistema elettro-ottico);
  • la creazione e gestione di un database di missione in cui inserire tutti i target acquisiti durante l’attività, che contenga i relativi dati cinematici e caratteristici (comprese immagini), per la successiva generazione di un report di missione;
  • la visualizzazione dello status dei sistemi.

Il nuovo elicottero, nella versione LUH, rappresenta rispetto alla versione Utility alcune differenze visibili ad occhio nudo, differenze aerodinamiche, funzionali e relative ai sistemi. 

A sinistra VOLPE 510, versione LUH, a destra VOLPE 503, versione UH

Oltre ai più evidenti pattini, che vanno a sostituire il carrello tradizionale, sono stati modificati gli stabilizzatori in coda e il muso, che ora racchiude il radar di ricerca e meteo Gabbiano TS-20 N, avanzato sistema che consente l’esplorazione di 180° a prua dell’elicottero in condizioni diurne e notturne a medio-lungo raggio.

Il sistema assolve i compiti di ricerca marittima di superficie finalizzata all’individuazione di obiettivi navali anche di piccole dimensioni e consente all’operatore di utilizzare le funzioni SAR (Synthetic Aperture Radar) e ISAR (Inverse Synthetic Aperture Radar) per il tracciamento simultaneo di più obiettivi, fornendo informazioni di dettaglio sugli stessi

Interessante inoltre l’AIS TRASPONDER MKII, strumento che consente principalmente di identificare e localizzare mezzi navali, velivoli, stazioni base e radiofari compatibili con AIS Trasponding. La capacità di correlare, mediante il sistema di missione, le tracce radar con quelle AIS, permette di poter meglio discriminare e investigare unità insistenti in un determinato scenario operativo.

Tecnologie che permettono a piloti ed equipaggio di operare con precisione in diversi scenari e tipologie di missione, grazie ad un elicottero e dei sistemi sempre più efficaci e versatili. 

A bordo del nuovo LUH, futuro del Servizio Aereo della Guardia di Finanza (e non solo)

Per gli amanti, come il sottoscritto, degli elicotteri che hanno segnato la storia dei Reparti Volo del nostro Paese, fa sempre un certo effetto vedere per la prima volta mezzi che, ormai è certo, saranno protagonisti dei nostri cieli negli anni a venire. 

La varietà delle linee del passato, che permettevano di vedere AB-205, AB-212, AB-412, NH-500, AW-109 ecc nei vari Reparti volo dei Corpi dello Stato, sarà solo un ricordo. 

Nel prossimo futuro, vedremo l’AW-169 (per Esercito Italiano, Guardia di Finanza e Carabinieri) e l’AW-139 (utilizzato da Aeronautica Militare, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato e Carabinieri) protagonisti delle linee volo, salvo qualche eccezione.

La standardizzazione delle linee garantisce più facilità nell’addestramento e nel mantenimento delle capacità operative per piloti e operatori di bordo, oltre all’aspetto manutentivo. 

A settembre, settimane di intensa attività operativa per la Sezione Aerea di Venezia in occasione della Mostra del Cinema, abbiamo avuto occasione di essere imbarcati per un volo addestrativo con due elicotteri, “Volpe 510” e “Volpe 508”.

A prima vista la differenza dei nuovi elicotteri rispetto alla versione utility è evidente. Oltre ai pattini e alle superfici aerodinamiche in coda modificate, per far spazio al Radar Gabbiano il muso è stato allungato e modificato. 

Dopo un Briefing con gli equipaggi e un saluto al Comandante della Sezione, Magg. Enrico Gentile, ci prepariamo per il decollo.

Lasciato l’Aeroporto di Tessera dirigiamo verso Jesolo, per proseguire poi lungo costa.

All’altezza del Lido abbiamo il rendez-vous con una motovedetta del servizio navale della Guardia di Finanza, impegnata in un’attività di routine. Si tratta di una vedetta costiera della classe V.2000, costruita dal cantiere navale “Intermarine S.p.A.” di Sarzana

Propulse da due motori SEATEK 600 plus, accoppiati ad idrogetti “Rolls-Royce Kamewa” FF375S, le vedette veloci della classe 20000 hanno una velocità massima di 45 nodi, un’autonomia di 380 miglia nautiche alla velocità di crociera di 33 nodi ed un’ottima manovrabilità anche in specchi acquei ristretti. Le particolari caratteristiche tecnico-nautiche garantiscono la navigazione in piena sicurezza anche in presenza di condizioni meteo-marine particolarmente avverse.

E’ l’occasione perfetta per qualche scatto diverso dal solito, con l’elicottero impegnato in un inseguimento su mare.

Mentre il primo elicottero si trova a distanza per la realizzazione di alcune foto, a bordo di “Volpe 510” abbiamo modo di vedere le funzionalità della consolle di bordo e riportiamo alcune schermate che mostrano il livello di dettaglio, fondamentale in missioni reali. Grazie al Sistema Elivideo, è possibile infatti trasmettere, in tempo reale ad una stazione di terra ricevente, segnali video e audio unitamente ai dati sulla posizione dell’aeromobile, permettendo agli operatori di terra o alla centrale una perfetta visione dello cenario operativo.

Dopo un doveroso passaggio su Venezia, è ora di tornare alla piazzola. Vi lasciamo a qualche scatto, realizzato in questi 60 minuti con le “Volpi della Laguna”

Un altro volo con il Servizio Aereo della Guardia di Finanza si conclude, un volo con un gioiello Made in Italy, concentrato di tecnologia e innovazione. Un ringraziamento speciale va all’Ufficio Stampa del Comando Generale della Guardia di Finanza per aver autorizzato l’attività e a tutto il personale della Sezione Aerea di Venezia per il supporto nella realizzazione del servizio. 

Foto Luca Ocretti e Daniel Bertagnolli – AvioHub

Author: Luca Ocretti

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