Con le Truppe Alpine dell’Esercito alla “Volpe Bianca 2023”

Esercitazione Volpe Bianca

Verticalità, articità e internazionalità. Queste le parole chiave che hanno contraddistinto l’esercitazione Volpe Bianca 2023 delle truppe Alpine dell’Esercito, che nelle prime due settimane di marzo ha coinvolto oltre 1500 Alpini nel Bellunese e in Alto Adige.

Coinvolto nell’esercitazione personale appartenente alle Brigate “Julia” e “Taurinense” e al Centro Addestramento Alpino, insieme ad una compagnia della Brigata “San Marco” della Marina Militare e a unità della 173^ Airborne Brigade statunitense e della 27^ Brigade d’Infanterie de Montagne francese. 

Coinvolti inoltre assetti ad ala rotante CH-47F, UH-205 e UH-90, il drone Strix DF e un F-35 del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare.

Il Comandante delle Truppe Alpine dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, in fase di pianificazione dell’esercitazione, ha evidenziato che “in Volpe Bianca, si intende perseguire uno specifico approccio al combattimento in montagna e aree caratterizzate da climi rigidi, il cosiddetto Mountain Warfare, che mira a saper sfruttare al meglio e trasformare in un proprio vantaggio le difficoltà oggettive tipiche dei terreni montani ed artici. Approccio oggi ampiamente condiviso. Le Truppe Alpine, sulla base delle loro peculiari, tradizionali e testate capacità di combattimento in montagna, costituiscono oggi una risorsa su cui investire per sviluppare uno strumento sempre più rispondente alle condizioni imposte dagli odierni e futuri scenari geostrategici.”

L’esercitazione si è articolata in quattro distinti eventi esercitativi:

  • Arctic Endeavour, una verifica delle capacità di pianificare e condurre operazioni in aree caratterizzate da climi rigidi assimilabili a quelli artici. L’attività si è svolta dal 6 al 15 marzo nella zona Valgrande Padola (Belluno).

  • Winter Resolve, esercitazione che si è svolta dal 6 al 17 marzo a Fiammes (Belluno) a Villabassa (Bolzano). Occasione per verificare il livello addestrativo raggiunto sia nella condotta di operazioni di movimento e combattimento in ambiente montano invernale sia nella condotta di esercitazioni a fuoco.

  • Ice Patrol, un’esercitazione di pattuglia continuativa che ha visto tutti i reggimenti delle Truppe Alpine confrontarsi in un’attività di pattuglia durata tre giorni e due notti, svoltasi dall’8 al 10 marzo in Alta Val Badia lungo un itinerario di circa 20 chilometri e quasi mille metri di sviluppo verticale, con l’obiettivo di testare le capacità di combattimento in montagna possedute da ciascuna squadra, attraverso prove di movimento, tiro, topografia, ricerca travolti da valanga e trasporto di un ferito.

  • Ice Challenge, una prova di biathlon declinato in chiave militare disputata da rappresentanti di tutti i reggimenti alpini, unendo sci-alpinismo e tiro con l’arma in dotazione, lungo un percorso di 8 chilometri con un dislivello di 500 m sulle nevi tra Brunico e San Candido.

Alla ‘Arctic Endeavour’, iniziata lo scorso 6 marzo nella zona di Padola-Valgrande e inserita tra i quattro eventi della esercitazione internazionale ‘Volpe Bianca 2023’, hanno assistito il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, insieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, al Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, oltre a numerose autorità civili e militari.

Protagonisti principali della ‘Arctic Endeavour’ sono stati gli Alpini della Brigata Taurinense, i quali hanno simulato in modo realistico un complesso scenario di combattimento con forze contrapposte, nel quale sono stati impiegati moderni sistemi d’arma e di trasporto, oltre ad elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito e a velivoli dell’Aeronautica Militare.

In occasione del media day, martedì 14 Marzo, abbiamo avuto la possibilità di seguire i reparti esercitati sul campo, vedendo da vicino le capacità delle Truppe Alpine di vivere, muovere e combattere in ambiente montano.

Le attività fotografate, alle quali è dedicata la galleria fotografica alla fine di questo articolo, hanno coinvolto sia le unità delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano che unità della 173^ Airborne Brigade statunitense e della 27^ Brigade d’Infanterie de Montagne francese. Le attività di addestramento si sono avvalse inoltre della collaborazione di personale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Mentre il personale della 27° Brigade d’Infanterie de Montagne Francese è specializzato proprio nel combattimento in alta quota e in montagna, la 173° Airborne, unità dell’ Esercito degli Stati Uniti, è un’unità aviotrasportata. Non è la prima volta che gli uomini di questa unità si addestrano con le Truppe Alpine dell’esercito, come abbiamo già avuto modo di vedere e raccontare in occasione della Vertigo 2021.


Il Sottosegretario alla Difesa, Sen. Isabella Rauti, ha affermato che “Questa attività militare internazionale è rispondente alle nuove esigenze operative delle Forze Armate, con un approccio specifico al combattimento in montagna: in un ambiente estremo, in condizioni proibitive e in un contesto interforze. Le Truppe alpine dell’Esercito rappresentano una risorsa preziosa per il Comparto difesa e sicurezza e sono un Corpo di eccellenza su cui investire”.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, parlando al personale addestrato ha evidenziato che “Quello che abbiamo appena visto dimostra che addestrarci sul territorio nazionale si può e si può fare nel rispetto dell’ambiente”; ha poi sottolineato la straordinaria valenza degli Alpini nei ranghi dell’Esercito evidenziando che “la gente di queste valli considera gli Alpini i suoi Soldati e noi vorremmo essere considerati i Soldati d’Italia, quali siamo, in tutte le Regioni del nostro Paese”.

UAS e C-UAS

Approfondimento sul UAV Strix DF e il sistema C-UAS “Adrian Snow Leopard” alla Volpe Bianca 2023

Tra i numerosi sistemi e assetti coinvolti, troviamo il sistema “Adrian Snow Leopard” di Elettronica Group, che per il secondo anno consecutivo prende parte alle attività.

Adrian Snow Leopard è un sistema C-UAS on the move, fondamentalmente un sistema anti drone, che basa il suo funzionamento su avanzate tecniche di Intelligenza Artificiale e Deep Learning per l’analisi delle immagini e dei segnali elettromagnetici, che può operare anche in movimento e progettato e implementato per operare a protezione di convogli in movimento e a posti comando.

Adrian Snow Leopard su BV-206, integrato con un sistema di comando e controllo con una interfaccia uomo macchina intuitiva e compatta, una camera asservita ad un modulo di intelligenza artificiale per la scoperta, l’identificazione, la classificazione ed il tracking del drone, un modulo di analisi dello spettro elettromagnetico per determinare la direzione di arrivo dell’oggetto ed un disturbatore – foto Marcello Cosolo

L’azienda partecipa all’esercitazione mostrando due versioni del sistema, il primo installato a bordo di un veicolo cingolato blindato BV ed un secondo a bordo di un pick-up, equipaggiato anche con un sistema radar 3D.

Il primo sistema, che ha preso parte all’esercitazione “Artic Endevour”, è un sistema completamente passivo e quindi non individuabile dai sistemi di guerra elettronica nemica. Il secondo sistema integra a quanto descritto precedentemente, ed è composto da un radar 3D Oerlikon AESA Multi-Mission Radar (AMMR) con tecnologia Active Electronically Scanned Array sviluppato dall’azienda Rheinmetall Italia SpA.

Coinvolto nelle attività esercitative della Volpe Bianca 2023 anche un drone Strix-DF, UAV sviluppato e prodotto da Alpi Aviation per supportare operazioni tattiche e forze speciali, attraverso la sorveglianza aerea e la trasmissione di dati di intelligence in numerosi contesti e condizioni di luce.

Lo Strix DF schierato sul campo. Il decollo di questo UAV avviene tramite catapulta, l’atterraggio può avvenire in maniera convenzionale come “belly landing” o con l’ausilio di un paracadute. Foto Marcello Cosolo

Lo Strix-DF è dotato di 3 diversi gimbal completamente stabilizzati e intercambiabili per fornire una migliore situational awareness durante le operazioni di volo. L’equipaggiamento è inoltre composto da una fotocamera con zoom ottico EO 30x che genera video e immagini standard HD insieme ad una fotocamera IR con zoom digitale x4, per acquisire immagini e video a infrarossi termici ad alta risoluzione. Inoltre, all’interno dei gimbal sono installati uno spotter laser a infrarossi e un telemetro laser.

L’avionica a bordo dello Strix-DF è alloggiata al centro del vano anteriore della fusoliera ed include un autopilota con un sistema GPS integrato, un’unità di misura inerziale (IMU) e sensori vari.

Photo Gallery Volpe Bianca 2023 (media day 14 marzo)


Foto Luca Ocretti, Marcello Cosolo e Esercito Italiano (Truppe Alpine)

Author: Luca Ocretti

Fondatore e amministratore di AvioHub.it. Visita la sezione "Chi Siamo" per saperne di più