Esercitazione SATER 1-25: la capacità di fare squadra in caso di ricerca e soccorso aereo su terra

Si è conclusa mercoledì 9 aprile, a Pavullo, l’esercitazione di ricerca e soccorso aereo su terra denominata SATER 1-25, condotta in sinergia con il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. Organizzata dall’Aeronautica Militare, l’esercitazione, della durata di due giorni, ha consentito a diverse delegazioni e articolazioni di poter testare e mettere in campo le proprie capacità e peculiarità nell’ambito SAR (Search And Rescue – Ricerca e Soccorso).

Tra i partecipanti all’evento esercitativo, anche personale e assetti provenienti da diverse Amministrazioni dello Stato, tra cui elicotteri del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega” di Rimini, dell’83° Gruppo SAR del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di Cervia, del 4° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pisa, della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Rimini e un assetto ad alla fissa del 2° Reparto Volo della Polizia di Stato di Malpensa, insieme a squadre terrestri del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia Romagna e della Guardia di Finanza.

Durante gli eventi, che includevano la simulazione di un aeromobile disperso e la ricerca di gruppi o singoli dispersi in terreni impervi, tutto il personale impiegato, tra cui squadre medicalizzate e unità cinofile, ha potuto testare e perfezionare, anche in formazioni “miste” al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse, le proprie competenze nel recupero di infortunati.

L’edizione di quest’anno della SATER ha permesso di utilizzare attivamente i nuovi sistemi di geolocalizzazione dei cellulari in dotazione agli Elicotteri della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica. Inoltre, particolare attenzione è stata dedicata nell’approccio al recupero di persone con disabilità non motoria, grazie all’impiego di figuranti esperti.

Il Centro AM di Montagna di Monte Cimone ha fatto da cornice a questa complessa esercitazione, mentre l’aeroporto di Pavullo, utilizzato come base logistica, ha svolto il ruolo di Posto Base Avanzato (PBA), ospitando gli aeromobili e le squadre coinvolte. L’ambiente appenninico scelto quale scenario, caratterizzato da conformazioni variabili e fitta vegetazione, da sempre rappresenta una sfida significativa per piloti ed alpinisti.

Foto SATER Aeronautica Militare
Foto A.M.

La Croce Rossa Italiana dell’Emilia Romagna ha partecipato con personale specializzato e strutture dedicate, coinvolgendo attivamente volontari ed infermieri, provenienti da tutta Italia, con qualifica AASAR, che hanno operato sugli aeromobili impegnati nell’attività di ricerca e soccorso.

Questo tipo di esercitazione è pianificata e condotta dall’Ufficio Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) dell’Aeronautica Militare, con sede a Poggio Renatico (FE). L’obiettivo principale è quello di consolidare le sinergie interistituzionali, rafforzando la collaborazione tra equipaggi di diversi dicasteri e i tecnici del Soccorso Alpino.

L’esercitazione SATER 1-25 ha dimostrato l’efficacia della cooperazione e della preparazione tra le varie forze coinvolte, ponendo le basi per risposte rapide e coordinate in situazioni di emergenza reale. L’evento ha messo alla prova l’intera catena di comando e controllo, evidenziando ancora una volta la capacità di fare squadra tra specialisti di settori differenti nel contesto del soccorso aereo.

Fonte testo: Comando Squadra Aerea – 1^ R.A. di Milano | Autore: 1° Lgt. Gianluca Paparella | Comunicato Stampa AM

Foto Mirco Adami per AvioHub salvo diversamente specificato

Author: Luca Ocretti

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