Airshow per i 60 anni delle Frecce Tricolori – Photo Gallery

Pattuglie e aerei partecipanti al 60esimo anniversario delle Frecce Tricolori

Era il 1° marzo 1961 quando giunsero sulla base aerea di Rivolto (Udine) i primi sei velivoli F-86E “Sabre” con la livrea della pattuglia del “Cavallino Rampante”. I sei “Sabre” provenivano da Grosseto, oggi una delle basi deputate alla difesa dei cieli italiani e sede dell’allora 4ª Aerobrigata, oggi 4° Stormo. Ad attenderli al suolo, il loro primo Comandante: il maggiore Mario Squarcina. Si insediava così la prima cellula dell’“Unità Speciale Acrobatica”, nucleo originario delle nascenti Frecce Tricolori.

Sono trascorsi 60 anni da quel giorno ed oggi come allora le Frecce Tricolori hanno l’orgoglio di rappresentare i valori, la tecnologia, la competenze e la capacità di fare squadra dell’intera Aeronautica Militare. 60 anni in cui la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha portato le sue esibizioni in 48 paesi del mondo – dall’America alla Russia, dal Nord Europa al Medio Oriente e al Nord Africa – stendendo il Tricolore sui luoghi più belli ed in occasione degli eventi più significativi della storia del nostro Paese. Un simbolo di italianità e senso di appartenenza, ma anche dei valori e della professionalità di tutte le Forze Armate, nonché l’espressione delle capacità dell’industria nazionale e di tutto il Sistema Paese.

Ogni cinque anni questo importante anniversario viene celebrato con un Airshow, il modo migliore per riunire i tanti appassionati della Pattuglia Acrobatica Nazionale e non solo. Dopo l’annullamento dello scorso anno, a causa della situazione Pandemica, l’evento quest’anno si è svolto nel weekend del 18-19 settembre.

Un compleanno speciale per la Pattuglia Acrobatica Nazionale, ma anche l’occasione per mettere in mostra le peculiarità di numerosi assetti della Forza Armata e le capacità che gli equipaggi ed il personale dei reparti tecnici ed operativi dell’Aeronautica Militare sono in grado di esprimere al servizio del Paese, dal soccorso alla popolazione, alla difesa aerea nazionale, al trasporto, essenziale  nello storico quanto complesso ponte aereo effettuato recentemente per il rimpatrio di migliaia di persone dall’Afghanistan.

Tanti i velivoli militari che il pubblico presente, e le migliaia e migliaia di telespettatori che hanno seguito l’evento in diretta su RaiUno e sui canali social AM, hanno potuto ammirare sul cielo della base friulana.

Tra questi i gioielli dell’industria aeronautica nazionale Leonardo: gli elicotteri HH-139A e HH-101A e i velivoli T-346A, Eurofighter e C-27J del Reparto Sperimentale di Volo protagonisti delle spettacolari presentazioni tecniche in volo. Non sono mancate poi le linee AMX e Tornado, impegnate in un evento tattico complesso, insieme ai Reparti del Comando Forze per la Mobilità e il Supporto e della 1^ Brigata Aerea Operazioni Speciali, pensato per mostrare al pubblico le diverse capacità operative che l’AM è in grado di esprimere in modo peculiare in ambito Difesa, sia per esigenze di sicurezza nazionale, sia in contesti expeditionary al di fuori dei nostri confini. Protagonisti assoluti, nella circostanza, gli F-35, sia nella versione A che B, che hanno lasciato senza fiato con le loro performance gli spettatori presenti. 

A chiudere entrambe le giornate, ovviamente, il volo delle Frecce Tricolori: 25 minuti vissuti da tutti – compresi i piloti delle altre pattuglie presenti – trattenendo il respiro e senza mai staccare gli occhi (e le fotocamere) dal cielo, uno spettacolo unico che solo i 10 Pony MB339PAN della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono in grado di offrire. Competenza, professionalità ma anche passione, senso del dovere e disciplina, valori che le Frecce Tricolori – ambasciatrici delle eccellenze italiane – hanno nel proprio DNA, al pari di tutte le altre realtà dell’Aeronautica Militare alle quali la PAN è legata da un filo rosso comune fatto di professionalità, valorizzazione dello spirito di gruppo e del lavoro di squadra.

Una ricorrenza ricca di orgoglio per l’Italia. Italiani sono i piloti, italiano è l’addestramento che hanno ricevuto presso le Scuole di volo dell’Aeronautica Militare, italiana è la tecnologia dei velivoli. Le Frecce Tricolori sono la punta dell’iceberg di questa manifestazione aerea ma tante sono le capacità e gli assetti costantemente impegnati al servizio della collettività, a protezione dei nostri cieli e dei cieli dei Paesi che non hanno un proprio sistema di difesa, assetti impegnati anche nei mesi scorsi all’estero, nella complessa operazione di rimpatrio dei profughi afghani, e prima ancora impegnati a supporto della lotta contro il Covid-19

Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Alberto Rosso

Ogni evento aeronautico è speciale, ma questo aveva quel qualcosa in più. Sarà stato per la voglia di tornare con gli occhi al cielo ad ammirare le nostre Frecce Tricolori ? Sarà per l’importante anniversario che stanno celebrando? Sarà per le nuove livree, uniche e che resteranno nella storia della PAN?

Non lo sappiamo, ma sappiamo che nonostante tutto, nonostante restrizioni e pass limitati, nonostante le poche settimane per l’organizzazione, nonostante il meteo non proprio dei migliori per una delle due giornate, l’evento è stato un successo.

Lasciamo parlare le foto, istantanee delle emozioni vissute nel weekend appena trascorso.

Foto Luca Ocretti e Mattia Brunetta

Fonte parziale testo : Aeronautica Militare, ufficio stampa

Author: Luca Ocretti

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