Corso di cultura aeronautica a Gorizia, in volo con i SIAI U-208 dell’Aeronautica Militare

Dal 5 al 15 maggio si è svolto a Gorizia, città designata insieme a Nova Gorica (Slovenia) Capitale Europea della Cultura 2025, il secondo Corso di Cultura Aeronautica del 2025 organizzato dall’Aeronautica Militare in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia e rivolto agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado.

Il Corso di Cultura Aeronautica (CCA) ha visto la partecipazione, su base volontaria e a titolo gratuito, di circa 140 studenti provenienti da vari istituti scolastici delle province di Gorizia, Udine e Trieste tra cui il Cossar-Da Vinci, il Brignoli-Einaudi-Marconi, il Malignani e il Galvani.

Un corso di cultura aeronautica che per Gorizia non è una novità, ma anzi, un piacevole ritorno. Erano infatti gli anni ’50 quando l’Aeronautica Militare – con il supporto del locale Aero Club – ha iniziato ad organizzare a Gorizia dei corsi estivi di Cultura Aeronautica


1969 vs 2025
Stesso luogo, ma una generazione dopo. A sinistra Piaggio P-148 durante il Corso di Cultura Aeronautica di Gorizia del 1969, a destra i SIAI 208 e gli studenti di oggi.
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Iniziato lunedì 5 maggio, il CCA ha preso il via con un ciclo di lezioni teoriche tenutesi presso l’Istituto tecnico Galileo Galilei di Gorizia e dedicate ad argomenti quali i princìpi dell’aerodinamica, la sicurezza del volo, la meteorologia e il controllo del traffico aereo.

Al termine di questa prima fase, i giovani frequentatori sono stati sottoposti a un test per valutare le competenze acquisite durante le lezioni, il cui punteggio è risultato utile per pianificare le successive attività in volo

A partire dalla seconda settimana, infatti, il corso è entrato nel vivo dando a tutti i partecipanti la possibilità di salire a bordo, in qualità di co-pilota o di passeggero, dei velivoli ad elica SIAI U-208 del 60° Stormo di Guidonia Montecelio (RM), accompagnati in questa straordinaria esperienza da piloti istruttori dell’Aeronautica Militare; questa seconda fase pratica si è svolta presso lo storico aeroporto Amedeo Duca d’Aosta di Gorizia, dal significato importante visto che è stato sede del glorioso 4° Stormo Caccia.

Il Corso di Cultura Aeronautica può, per gli studenti più meritevoli, portare una grande opportunità aggiuntiva. Al termine del corso infatti , una graduatoria finale, stilata tenendo conto della somma dei punteggi acquisiti durante le varie fasi, consente ai primi classificati di partecipare a uno stage presso il 60° Stormo di Guidonia, occasione in cui giovani potranno vestire i panni di pilota dell’Aeronautica Militare ai comandi dell’aliante Twin Astir.

I corsi sono nati negli anni Sessanta e hanno toccato tutte le regioni italiane, dando la possibilità a migliaia di giovani di provare l’ebrezza del volo.

Negli ultimi anni, sono diventati quattro gli appuntamenti annuali e nel 2024 i Corsi di Cultura Aeronautica hanno toccato Sicilia, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte. Le prossime due edizioni dei Corsi di Cultura Aeronautica del 2025 si svolgeranno presso le città di Crotone e Brescia.

Se per i ragazzi e ragazze il corso è un’occasione per scoprire il mondo del volo e sperimentare le emozioni uniche di una realtà che richiede grande impegno, competenza e passione, per l’Aeronautica Militare rappresenta un’opportunità per avvicinare le nuove generazioni alla cultura professionale e valoriale dell’Arma Azzurra, da sempre al servizio del Paese.

Corsi di cultura aeronautica a Gorizia – La Storia

Tra la fine degli anni ’50 e il 1975, l’Aeronautica Militare con il supporto del locale Aero Club ha organizzato a Gorizia numerosi corsi estivi di Cultura Aeronautica rivolti agli studenti delle scuole superiori del territorio, utilizzando prima il Macchi M.416 (fino ai primi anni ’60) e poi il Piaggio P.148.

Secondo i dati ufficiali, che siamo riusciti a reperire sul sito dell’Associazione 4° Stormo di Gorizia, tra il 1966 e il 1975 si sono svolti 53 corsi nei mesi di agosto e settembre (tranne uno a ottobre 1966), con un totale di 5120 studenti partecipanti. A questo numero vanno aggiunti anche i partecipanti dei corsi precedenti, svolti dalla fine degli anni 50′, rendendo il totale complessivo significativamente più alto.

Mio padre (NDR Raffaele Chianese uno dei primi piloti del 4°Stormo di Gorizia) che dal 1956 era rientrato a Gorizia dalle Scuole di Volo di Brindisi e Lecce, dava anche lui una mano (almeno fino al 1970) a portare in volo con il Macchi 416 i ragazzi dei Corsi Cultura Aeronautica. Nell’agosto del 1965, durante un periodo di sospensione del Corso in Alitalia (avevo gia’ conseguito il brevetto di 3° Grado e Ufficiale di Rotta), mio padre mi incarico’ di portare in volo, al suo posto, una quarantina di allievi del Corso. Poco dopo tornai a Roma per iniziare il corso macchina del Caravelle Se 210. In quegli anni l’Aeronautica Militare affidava agli Aero Club locali il compito di portare in volo i ragazzi; solo successivamente invierà i propri piloti. “
Fulvio Chianese

Sempre grazie al sito sopra menzionato, che vi invito a visitare, possiamo mostrarvi alcuni scatti di quegli anni, proprio a Gorizia.

Gorizia, settembre 1969. P.148 pronti al decollo a Gorizia (Foto Minichini – tratta da www.asso4stormo.it)
Pronti per l’allineamento e decollo, durante il Corso di Cultura Aeronautica del 1969 a Gorizia (Aeronautica Militare Go1969.12)
Pilota e studente salgono a bordo di un Macchi M-416 – Foto Arch. Aeronautica Militare (Go 1969.17)
Arch.Aeronautica Militare Gorizia 1969 – tratta da asso4stormo.it
Piaggio P-148 a Gorizia (Arc. Righetti 07/2)
Le lezioni teoriche nel 1968 – CA1968-1
Oltre al corso, in passato venivano organizzate anche visite a luoghi di alto valore storico e simbolico, come i Sacrari militari del territorio — tra cui quello di Redipuglia — e alla base aerea di Rivolto, sede della Pattuglia Acrobatica Nazionale, per osservare da vicino le attività delle Frecce Tricolori (Aeronautica Militare Go3.74.5)
Gorizia, foto di gruppo davanti al monumento del Duca d’Aosta a Gorizia (Foto Inguscio tratta da Asso4Stromo.it)

Un ringraziamento va a tutto il personale del 60° Stormo di Guidonia e del 2° Stormo di Rivolto, che ha garantito supporto logistico all’attività.

Articolo su base del comunicato stampa dell’Aeronautica Militare
Foto Luca Ocretti, salvo diversamente specificato
Foto storiche dei rispettivi autori – tratte da www.asso4stormo.it

Author: Luca Ocretti

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